di Franca Gallotta
La festa del Natale è una festa con origini molto antiche e fonte di grande investimento emotivo. Di solito ha inizio l’otto dicembre con la festa dell’Immacolata e termina il sei gennaio con la festa della befana. Se per qualcuno queste giornate, possono essere fonte di spensieratezza e amore, per altri possono essere causa di ansia e angoscia. La mole di impegni familiari che queste feste portano con sé, possono accentuare e rendere ancora più difficile questo momento. Infatti è proprio durante e dopo queste feste che disturbi come l’ansia e depressione possono fare il loro esordio. Insomma festeggiare questi giorni in famiglia non sempre è un esperienza felice.
Ognuno di noi può provare una molteplicità di emozioni e sensazioni, come: la tristezza o la nostalgia, le festività possono essere un momento per ricordare le persone che non ci sono più;
la noia o la stanchezza, tra liste di regali, festeggiamenti e convenzioni sociali, trascorrere queste giornate può essere un vero tour de force;
paura o felicità, non sempre ritrovare alcuni parenti può essere piacevole, a volte, potrebbero riaccendersi, contrasti e conflitti apparentemente superati.
Tutto questo può essere fonte di forte stress. Nel mese di dicembre le segnalazioni di tentato suicidio nei pronto soccorso subisco ogni anno un incremento preoccupante. La depressione da Natale (Christmas Blues) è un fenomeno molto comune, ma l’aspetto che più preoccupa, è che a causa del Covid, nel 2020 si è registrato un forte aumento di casi.
La paura del Covid e delle restizioni che questo virus porta con se, amplifica ancora di più nelle persone questo senso di provvisorietà, di angoscia e paura per il futuro. Chi è costretto a stare in famiglia, senza la possibilità di scegliere con chi passare le feste, può sentirsi ancora più frustrato e intollerante verso gli altri, mentre chi è solo ancora più solo. Riuscire a festeggiare il Natale può comunque essere un ponte verso la normalità e il futuro, un modo per fronteggiare questa crisi che ha sconvolto tutto il mondo.
Utilizzare delle strategie potrebbe essere utile per superare questo difficile momento, come: Ridimensionare le aspettative, vivere il Natale non come una costrizione ma come una scelta; Stare nel qui e ora, nel presente e non nel passato, (quello che mi è successo) o nel futuro (quello che mi potrebbe succedere) , ma festeggiare il proprio Natale con quello che c’è e con le persone che ci sono; Restare in contatto con i propri sentimenti e non adeguarsi per forza con i cliché della festa.
Se ciò non dovesse essere sufficiente e il malessere si dilungasse oltre le feste natalizie il mio consiglio è quello di rivolgersi ad un professionista, nello specifico a uno psicoterapeuta.